Strade e ferrovie sono infrastrutture viarie molto comuni nei paesi sviluppati ed in grado di creare un’ampia gamma di effetti sulle componenti biotiche degli ecosistemi che attraversano :
- distruzione e l’alterazione degli ecosistemi;
- impatti idrogeologici (deviazione o canalizzazione dei corsi d’acqua, realizzazione trincee e scarpate);
- inquinamento di aria ed acqua che induce un’alterazione delle caratteristiche del suolo e della vegetazione circostante;
- effetto di disturbo prodotto dal traffico (rumore, luci e vibrazioni);
- frammentazione degli habitat in porzioni più piccole e isolate;
- effetto “barriera” rispetto agli spostamenti della fauna locale.
- mortalità diretta da investimento.
Particolare attenzione viene rivolta agli effetti della frammentazione ambientale sulle popolazioni di vertebrati terrestri. Le infrastrutture lineari, infatti, sezionando il territorio e agendo come barriera o un filtro ai movimenti della fauna terrestre, sono potenzialmente responsabili della divisione delle popolazioni animali in sub-popolazioni più o meno isolate, situazione questa che può comprometterne la persistenza in un dato territorio e la conservazione.
Il progetto "Italian Road Mortality", aperto a tutti gli utenti della piattaforma, è un primo tentativo di mappare la distribuzione dei casi di "roadkill" sul territorio italiano.
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